un sacchetto di biglie
regarts - luglio 2017
« Un Sac de Billes » le best seller de Joffo Adapté au théâtre
Dans la magnifique chapelle de l’Oratoire, une version du fameux livre de Joffo « Un Sac de Billes »
Le lieu est baigné de lumière en plein jour, mais qu’importe il n’est pas nécessaire de jouer avec le noir. Les comédiens de Bam Bam, une troupe italienne, composent au milieu d’un fatras de caisses de fruits sur lesquelles sont dessinées des maisons. Ça et là des piliers en bois, des roues de bicyclettes, des cordes participent au décor, et créent des nouveaux espaces pour l’action.
Deux comédiens : Lorenzo Bassoto qui a fait l’adaptation et la mise en scène et Roberto Maria Macci jouent les deux frères Joffo et aussi tous les personnages qu’ils vont rencontrer, les gentils comme les méchants.
Le récit est respecté, ils ont reçu d’ailleurs l’aval de l’auteur qui a même donné sa voix en Off.
On assiste alors à la vie des Joffo, l’obligation de se séparer lors de l’occupation et de partir en zone libre pour les deux frères. Ce long trajet s’avèrera plein d’embûches et enfin le retour, après la capitulation allemande.
La façon de travailler de cette compagnie est dans le droit fil d’un théâtre qui fait avec peu le maximum comme on en retrouve beaucoup en Amérique latine mais aussi chez Peter Brook, c’est une forme théâtrale qui s’exporte à merveille car très évocatrice, très proche du public.
Les deux comédiens avec leur fort accent italien apportent une autre dimension, comme le rêve d’une situation donnée. Chercher son chemin avec les billes jetées au sol quelle idée géniale ! Elles deviennent le talisman, l’oracle... un jeu qui permet de deviner et qui ôte les angoisses.
Les musiques, les effets de fumée, tout nous fait cheminer avec ces deux gamins qui n’ont peur de rien, animés d’une force inouïe et d’un courage exemplaire. Tout va leur réussir, ils passeront bien des obstacles, bien des contrôles pour être enfin libres.
Du beau théâtre populaire dans un lieu qui opère avec magie.
Jean Michel Gautier
l'arena - 22 giugno 2017
Bam! Bam! Teatro «gioca» ad Avignone con le biglie di Joffo
«Un sacchetto di biglie» andrà ad Avignone, il prestigioso festival di teatro.
Dal 10 luglio al 30 luglio la produzione di Bam!Bam! Teatro sarà a la Chapelle de l'Oratoire all'interno di Avignon Off, dal 1966 la più grande vetrina di teatro indipendente per ricchezza e diversità dell'offerta culturale.
La precedente edizione ha ospitato oltre mille compagnie provenienti da Europa, Asia, America ed Africa per un totale di 1416 spettacoli, distribuiti in 130 differenti location.
Questa volta tocca allo spettacolo scritto da Joseph Joffo e adattato alla scena da Lorenzo Bassotto.
Il lavoro della compagnia veronese ripercorre la storia dei fratelli Joffo, costretti a crescere rapidamente e accantonare la spensieratezza della loro giovane esistenza per far fronte alla persecuzione razziale.
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Bam! Bam! Teatro «gioca» ad Avignone con le biglie di Joffo - Musica - L'Arena 11/12/17, 17'40
È dedicato al Giorno della Memoria ma, spiega Bassotto, in scena assieme a Roberto Macchi, «l'allestimento ha il pregio di affrontare una fra le pagine più buie della nostra storia, che aiuta i giovani spettatori a prendere coscienza di ciò che è stato e di quanto possa essere importante il gioco nella vita di ognuno».
«Un sacchetto di biglie», fin dal debutto nel 2015 in occasione del Festival Tocatì, è stato ospitato nelle maggiori rassegne teatrali dedicate alle scuole.
Simone Azzoni
radio popolare verona - 31 Gennaio 2017
Un sacchetto di biglie di Bam! Bam! Teatro
Un sacchetto di biglie va in scena giovedì 2 febbraio alle 21 al Teatro Camploy, ingresso libero. La produzione teatrale di Bam!Bam! Teatro e Associazione Giochi Antici / Tocatì Festival Internazionale dei Giochi in Strada in collaborazione con il Conservatorio di Verona "Evaristo Felice Dall'Abaco", vede in scena Roberto Macchi e Lorenzo Bassotto (autore e regista dello spettacolo) ripercorre le vicende umane dei fratelli Joffo nella loro fuga dalla violenza e dalla persecuzione che colpisce l'Europa nel corso della Seconda Guerra Mondiale. Un parallelo tra il gioco delle biglie e la vita, in cui emerge la vitalità dei giovani
protagonisti e le speranze di andare incontro a un futuro migliore e di pace.
Lo spettacolo, tratto dal romanzo autobiografico di J. Joffo, gode del plauso dello scrittore francese che, in più di un'occasione, si è mostrato commosso e riconoscente per come la trasposizione scenica del suo romanzo sia caratterizzata da una delicatezza tanto difficile da trovare quando ci si misura con una fra le più grandi tragedie dell'umanità. La compagnia, che ha portato a termine in questi giorni una fortunata tournée presso i teatri e le scuole italiane, è stato invitata da Joffo a Parigi in occasione dell'anteprima del film Un Sacchetto di Biglie, in uscita a giugno nelle sale italiane.
Bam!Bam! Teatro sarà nuovamente in scena a Verona il giorno 21 febbraio con UN MILION. MARCO POLO. Lo spettacolo è un inno alla costruzione di ponti verso le altre culture, ed è inserito nel cartellone della prima edizione di TEATRO IN FIERA, rassegna di teatro per ragazzi dedicate alle scuole presso il Teatro Santa Teresa. La manifestazione, patrocinata dal Comune di Verona – Settore Istruzione, in collaborazione con Agsm, vedrà in scena gli spettacoli di alcune fra le più affermate compagnie teatrali veronesi e non solo (per informazioni Ufficio Promozione Bam!Bam! Teatro – 329.8245547 – promobambam@gmail.com).
radio popolare verona - 25 Gennaio 2016
Un sacchetto di biglie. Nel giorno della Memoria a
teatro con l’Università
Per celebrare la giornata della Memoria, il 27 gennaio prossimo, l’università di Verona invita la comunità universitaria e i cittadini allo spettacolo teatrale Un sacchetto di biglie, una produzione di Bam! Bam! Teatro e Associazione giochi antichi, che andrà in scena alle 20.45 al Teatro Camploy. Sul palcoscenico Lorenzo Bassotto e Roberto Maria Macchi accompagnati dalla voce off di Giulio Brogi su musiche di Olmo Chittò. Scritto e diretto da Lorenzo Bassotto Un sacchetto di biglie è tratto dall’omonimo romanzo di Joseph Joffo ed è realizzato in collaborazione con il conservatorio Dall'Abaco e il patrocinio del Comune di Verona.
Lo spettacolo sarà preceduto da una breve presentazione del volume Le leggi razziali nel Foro di Verona, redatto dalla Commissione diritti umani dell'Ordine degli avvocati di Verona. A
introdurre la serata sarà Gian Paolo Romagnani, direttore del dipartimento Culture e civiltà. L’appuntamento è a ingresso libero e gratuito fino a esaurimento dei posti disponibili.
Un sacchetto di biglie
La vicenda narrata si svolge in Francia, nel periodo della seconda guerra mondiale durante l’occupazione tedesca. A Parigi, nel quartiere ebraico, vive la famiglia Joffo composta dai genitori e da quattro figli maschi, due già adulti che aiutano il papà nella sua attività di parrucchiere e due più piccoli, Maurice e Joseph che frequentano la stessa scuola. Ed è Joseph, il più piccolo, a raccontare le peripezie compiute dalla sua famiglia per sfuggire alla Gestapo. Una fuga ininterrotta che accompagna la sua famiglia dai tempi del nonno, costretto a lasciare la Russia ai tempi dei “pogrom”, le persecuzioni razziali contro gli ebrei. Per Joseph tutto inizia quando sua madre è costretta a cucire una stella gialla sui cappotti dei figli. Appena arrivati a scuola, sia Joseph, sia Maurice vengono presi in giro dai compagni, ignorati dal maestro e picchiati all’uscita.
La sera stessa il padre, dopo un lungo discorso, avvisa i due ragazzi che è necessario che la famiglia si separi e che tutti scappino a gruppi di due per non dare troppo nell’occhio. Il padre dà loro una somma di denaro e un indirizzo dove dovranno ritrovarsi. Inizia per Maurice e Joseph una fuga attraverso la Francia correndo numerosi rischi e pericoli. La drammaturgia dello spettacolo si focalizza sul gioco delle biglie come filo conduttore della storia, come percorso salvifico per uscire dalla paura e tornare a vivere. Le biglie del piccolo Joseph sono una sorta di amuleto dotato del potere di riportare alla memoria del protagonista i momenti belli o dolorosi, ma in ogni caso liberi, vissuti prima della guerra. Un potere immaginario molto potente, il potere che solamente le cose legate intimamente con il nostro essere, come il gioco, possono scatenare.
L'ARENA • 21 SETTEMBRE 2015
LE "BIGLIE" DI BASSOTTO TRA FAVOLA E NAZISMO
Un sacchetto di biglie può essere come i sassolini di Hansel e Gretel persi nel bosco o le briciole che Pollicino usa per ritrovare la strada di casa. Di viaggio, di storie e di metafore si tratta. Che siano i protagonisti di una fiaba di Grimm o due bambini della Francia occupata, uno dei quali è l'autore del romanzo ed è pure nel cortile dell'Abaco ad assistere alla messa in scena che di quel romanzo ha fatto Bam!Bam!Teatro. L'occasione era quella del Tocatì ma lo spettacolo funzionerà anche per la giornata della memoria perché il paesaggio temporale e tematico è quello della discriminazione razziale nazista. Ad entrare in un bosco di pericoli sono i due fratelli Joffo, Maurice e Joseph che oggi presta anche la voce per accompagnare la narrazione. Uno scollamento temporale, un fuori scena che raffredda un po' il lavoro fiabesco immaginativo pensato da Lorenzo Bassotto per la regia dello spettacolo. La voce off, narrante celebra (un po' troppo) il mestiere dell'attore e dei due attori in particolare e riflette sul destino, i casi della vita irrigidendo la poesia dello spettacolo dentro una didascalia. C'è già la musica pensata e suonata dal vivo da Olmo Chittò a stabilire un mood da carillon. C'è la poesia delle scene temperata nell'armonia dei colori monocromatici. E poi ritroviamo la fantasia munariana nell'uso delle cose. Gli oggetti aperti all'immaginazione, tradotti con eleganza e ancora una volta costruiti per essere moduli che alludono alle città, ai luoghi, ai mezzi che i due bambini usano e attraversano di tempo in tempo, di situazione in situazione. Le biglie sono pianeti, le cassette di legno case e skyline. Il testo, adattato dallo stesso Bassotto è questa volta lineare, piano, organizzato lungo la linea cronologica del viaggio verso Nizza e del ritorno a Parigi, ma anche i passaggi storici sono comprensibili alla fascia d'età indicata. Ci si concede pure delle canzoncine che tolgono la pesantezza agli eventi raccontati. Una base buona per inserire piccole parentesi di senso come la domanda: “ma cosa significa essere ebreo?”. Coesione dunque, tra la semplicità narrativa e la forma che questa assume sul palco. Operazione pulita da eccessivi innesti della Commedia dell'Arte, e nemmeno troppo legata alla letterarietà del romanzo. Bassotto e Roberto Macchi hanno trovato, ora più di prima, un equilibrio tra gli intenti in campo: mantenere la raffinatezza della scena, appoggiare il recitato su un piano di essenzialità senza fronzoli bassi, ammiccanti all'eterno gioco spalla-coppia e infine parlare con la purezza che merita un tema lungamente percorso dal teatro scolastico. Una piccola chicca, molto francese per lo stile minimale che rinsalda la tradizione dell'attore come colui che racconta storie, immedesimandosi in esse con lo spirito di un fanciullo che scopre, si meraviglia e dona.
Simone Azzoni
l'arena - 18 settembre 2015
Le «biglie» di Bam!Bam! Teatro Il gioco per resistere alla guerra
Niente di più adatto ad un festival come il Tocatì che valorizza i giochi di strada. Un sacchetto di biglie, al debutto nel chiostro del Conservatorio stasera (alle 21,15), domani (alle 18,30 e 21) e domenica 20 settembre (alle 17) recupera la materia di un divertimento semplice e povero per farne metafora e progetto educativo. Il lavoro è una produzione di Bam!Bam! Teatro in collaborazione con Associazione Giochi Antichi e con il Conservatorio. Lo scrittore francese Joseph Joffo ha incontrato a Parigi il regista dello spettacolo, Lorenzo Bassotto. Dal dialogo, avvenuto in concomitanza con la nuova produzione cinematografica ispirata al suo celebre romanzo, sono arrivati aneddoti, episodi inediti e nuovi rispetto alla trama dello stesso romanzo. L'autore poi, che sarà presente nell'incontro pubblico domani alle 17, ha concesso alla compagnia veronese di portare in scena la versione teatrale del Sacchetto di biglie che debutta a Verona in anteprima assoluta. (...)
Simone Azzoni
L'Avvenire • 18 settembre 2015
Lo scrittore parrucchiere
Oggi alle 1 7 Josef Joffo (del quale si anticipano qui sopra i temi dell'intervento) incontra il pubblico di «Tocatì», Festival internazionale dei giochi in strada, giunto a Verona alla XIII edizione. Lo scrittore, nato a Parigi nel 1 931, presenzierà anche alla prima riduzione teatrale (per la regia di Lorenzo Bassotto) del best seller «Un sacchetto di biglie», nel quale ha raccontato la sua infanzia di bambino ebreo in fuga nella Francia occupata dai tedeschi. Joffo, dopo il successo internazionale del romanzo tradotto in più di 30 lingue, ha scritto vari altri testi per ragazzi («Anna e la sua orchestra», «Babyfoot », «Ragazza alla pari»), ma ha anche continuato la tradizione familiare con la gestione di un negozio da parrucchiere. Oggi è impegnato in una produzione cinematografica - la seconda dopo un film girato nel 1975 - del romanzo che l'ha fatto conoscere al mondo.
radio popolare verona - 16 settembre 2015
Un sacchetto di biglie di Bam!Bam! Teatro debutta al Tocatì
Un sacchetto di biglie, la nuova produzione di Bam!Bam! Teatro in collaborazione con AGA, Associazione Giochi Antichi e con Conservatorio di Verona "Evaristo Felice Dall'Abaco", debutterà nei giorni 18 settembre (ore 21.15), sabato 19 settembre (ore 18.30 e ore 21.00), domenica 20 settembre (ore 17.00) presso il cortile del Conservatorio F. dell'Abaco di Verona, nell'ambito del Tocatì, il Festival Internazionale dei Giochi in Strada. La produzione dello spettacolo, tratto dal celebre romanzo di Joseph Joffo, è stata seguita con grande interesse da parte dello scrittore francese che, per l'occasione, ha incontrato a Parigi il regista dello spettacolo, Lorenzo Bassotto.
Joffo, in concomitanza con la nuova produzione cinematografica ispirata al suo celebre romanzo, non solo ha accordato alla compagnia teatrale Bam!Bam!Teatro la possibilità di rappresentare in anteprima mondiale la sua storia, ma ha anche offerto al regista veronese episodi inediti non riportati nel romanzo.
La trasposizione scenica del romanzo “Un sacchetto di biglie”, che vede sul palco Lorenzo Bassotto e Roberto Maria Macchi, è scritto nell'ottica di un bambino di dieci anni costretto a crescere rapidamente accantonando la dimensione ludica della sua giovane esistenza per far fronte alla persecuzione razziale. Lo spettacolo, non solo offrirà alle giovani generazioni un quadro realistico e storico della seconda guerra mondiale, ma sarà connotato da un dimensione fortemente evocativa scaturita dal parallelismo fra la dimensione ludica del gioco delle biglie e gli ostacoli, a volte drammaticamente insormontabili, che la Storia ci impone.
Una dimensione evocativa che porterà i giovani spettatori a prendere coscienza di ciò che è stato e di quanto possa essere importante il gioco nella vita di ognuno.
Ad arricchire le suggestioni sceniche, saranno le musiche composte da Olmo Chittò e suonate dal vivo da un quartetto del conservatorio F. Dall'Abaco di Verona.
Il debutto dello spettacolo è accompagnato, il giorno 19 settembre alle ore 17, da un incontro pubblico in cui il regista e direttore artistico di Bam!Bam! Teatro, Lorenzo Bassotto, dialogherà con l'autore del romanzo “Un sacchetto di biglie”, Joseph Joffo.