SATIE • DIARIO DI UN MAMMIFERO

L'ARENA DI VERONA • 25 GENNAIO 2016

L'ERIK SATIE DI BASSOTTO ESILARANTE E POETICO

Il compositore e pianista Erik Satie era noto per le sue stravaganze, nella abitudini personali come nelle scelte musicali. La più nota è stata probabilmente la composizione di Vexations, il brano più lungo (e noioso) della storia, in cui trentacinque battute vengono ripetute per ben ottocentoquaranta volte. Ma fu anche tra i primi a sperimentare effetti sonori non convenzionalmente, come il ticchettio delle macchine da scrivere, e a teorizzare la «musica fatta per non essere ascoltata», nota oggi come musica da ascensore. Satie fu in definitiva un compendio di follia e genialità, sottovalutato da vivo e fonte d’ispirazione tra i posteri. Lorenzo Bassotto e Barbara Rigon di BAM! BAM! Teatro che, ispirandosi alla sua vita e all’immenso patrimonio di intuizioni contenuto in quattromila bigliettini rinvenuti dopo la sua morte, gli hanno dedicato uno spettacolo, Diario di un mammifero: Satie, in cui il compositore emerge come un omino buffo che si racconta con un tocco d’ironia. Lo spettacolo è andato in scena in Cantina Shakespeare per la rassegna di Casa Shakespeare.
Diario di un mammifero: Satie è stato creato in collaborazione con il conservatorio Felice dall’Abaco di Verona e la prosa recitata di Lorenzo Bassotto si accompagna alla maestria alla tastiera dell’ex allievo Davide Pigozzi. Scritto per un pubblico adulto, strizza l’occhio anche ai quasi maggiorenni e dosa bene gli elementi di narrazione biografica con gli sketch comici. In tight e bombetta il personaggio Satie si scopre e si analizza, si guarda allo specchio per riconoscersi ed incontrarsi. Lui, che si spediva cartoline da solo e che è sempre stato ai margini di tutto ciò che contava, tra cui il “gruppo dei sei” vicini a Cocteau, estrae dalla memoria aneddoti esilaranti e qualche ripicca. E così la regia di Bassotto relega buona parte della narrazione a una sedia in un angolo, sul cui schienale è appoggiato un ombrello chiuso. C’è poi il rapporto con la musica, misurata, disossata, guidata e incarnata sul palco da Pigozzi. Impossibile trattenere la risata di fronte alle interminabili e improbabili interpretazioni che il pianista è incitato a dare delle note di Vexations.
Per BAM! BAM! Teatro quello su Satie potrebbe essere il primo capitolo di un filone storiografico sui geni della musica. Ora stanno lavorando a uno spettacolo su Arnold Schönberg.

Dunya Carcasole

L'Arena - 22 gennaio 2016

L’Erik Satie di Lorenzo Bassotto e Sanketti con Davide Veronese

Altro fine settimana a regime pieno per il cartellone di Inverno in cantina, la rassegna organizzata da Casa Shakespeare nello spazio off Cantina Shakespeare (ubicato nell’ex magazzino delle farine del Panificio De Rossi in corso Porta Borsari). La formula è la consueta e prevede uno spettacolo di teatro per adulti stasera con inizio alle 21, la possibilità, aggiungendo un sovrapprezzo al biglietto, di gustare i prodotti del forno abbinati a vini locali e un concerto domani sera (sempre alle 21 e sempre con buffet). Infine un appuntamento dedicato principalmente ai bambini la domenica alle 16. In questo caso al termine dello spettacolo è possibile approfittare della merenda a base di pasticceria tipica.
Protagonisti della settimana sono la compagnia Bam! Bam! Teatro con Diario di un mammifero: Satie, in collaborazione con il conservatorio Felice dell’Abaco di Verona, il cantautore Joe Sanketti (chitarra e voce) in coppia con Davide Veronese (tromba e voce) e gli attori e registi Andrea De Manincor e Sabrina Modenini in Il ponte dei colori.

Stasera si configura dunque come il secondo e ultimo fuori tema di una rassegna che, in onore del 400° shakespeariano (e al nome che l’associazione si è data) sarà poi tutta dedicata al Bardo inglese. Scritto da Lorenzo Bassotto e Barbara Rigon, Diario di un mammifero è un omaggio a Messieur le Pauvre, come veniva chiamato Erik Satie, che parte da quattromila bigliettini ritrovati dopo al sua morte e ricchi di intuizioni. Sul palco Bassotto recita sulle scene ideate da Roberto Macchi, accompagnato dalle musiche di Davide Pigozzi.
Domani torna Joe Sanketti che unirà le proprie ispirazioni musicali a quelle di Davide Veronese. L’istrionico Sanketti, ha iniziato la sua carriera artistica seguendo il filone reggae. Dal 2008 (assieme agli Una Vez) compone musica completamente originale, definita da lui stesso Folk-etno- jazz. Con Veronese potrebbe stupire ancora. Il week end si conclude domenica alle 16 con Il ponte dei colori. In scena e alla regia Andrea De Manincor e Sabrina Modenini. Scene di Alessandra Bortolazzi. Si tratta di una favola, consigliata dai 6 ai 12 anni, nella quale Gigi, un bambino dislessico, conosce Anna, compagna di classe daltonica. Lui fatica a scrivere ma ha un rapporto privilegiato con i colori, lei vorrebbe tanto poter disegnare ed è una scrittrice nata. Finiscono per viaggiare in un mondo parallelo dove tutto è invertito. Informazioni su www.casashakespeare.it.

Dunya Carcasole

L'arena - 29 luglio 2015

Diario di un mammifero, entusiasmante e commovente monologo dedicato alla vita di Erik Satie - Diario di un mammifero, entusiasmante e commovente monologo dedicato alla vita di Erik Satie

Replica stasera alle 21,15 a Villa Albertini, nell'ambito della rassegna ScenArbizzano di Quinta Parete. Lo spettacolo, scritto da Lorenzo Bassotto e Barbara Rigon, è una produzione Bam!Bam! Teatro in collaborazione con il Conservatorio. In scena, oltre a Lorenzo Bassotto anche il musicista Davide Pigozzi, che accompagnerà l'attore suonando dal vivo. Quattromila bigliettini sparsi e ritrovati dopo la sua morte, quattromila appunti pieni di folgoranti intuizioni, commenti, citazioni, pensieri, da questo nasce la biografia di Satie, autore eccentrico, riscoperto da John Cage e rivisitato da Brian Eno, Satie è considerato il maestro della musica minimalista. Il compositore rivivrà nella struggente e intensa interpretazione di Lorenzo Bassotto, tra i più autorevoli attori della scena veronese. Lo spettacolo si terrà nel parco secolare della villa (Via San Francesco 17, ad Arbizzano di Negrar) e, in caso di pioggia, nella sala polivalente interna al parco. Per i lettori de «L'Arena», presentando copia di questo articolo, ingresso a 6 euro anziché 8. Per i giovani fino a 16 anni l'ingresso è gratuito. Parcheggio interno ampio e libero.o

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