Diario di un mammifero • Satie
una produzione Bam!Bam! Teatro in collaborazione con il conservatorio Felice dall'Abaco di Verona
scritto da Lorenzo Bassotto e Barbara Rigon
con Lorenzo Bassotto
costumi di Antonia Munaretti
scene di Roberto Macchi
musiche suonate dal vivo da Davide Pigozzi
foto di Barbara Rigon
DEBUTTO 11 LUGLIO CONSERVATORIO FELICE DALL'ABACO DI VERONA
Quattromila bigliettini sparsi ritrovati dopo la sua morte, pieni di folgoranti intuizioni, commenti, citazioni, pensieri di Messieur le Pauvre, come veniva chiamato Erik Satie. Quattromila bigliettini e sette ombrelli nuovi, ancora incelofanati. Tenuti così anche sotto la pioggia perché non si rovinassero. Autore riscoperto da John Cage e rivisitato da Brian Eno viene considera una sorta di maestro della musica minimalista. “Signore, lei non è che un culo, ma un culo senza musica” scrisse ad un critico poco dotato e non era più docile con gli amici Debussy e Cocteau. Uomo solo e grande musicista di rara modestia lontanissimo dalla "società degli addetti ai lavori". Dice "J'emmerde l'art".